Il sistema Confindustria Emilia-Romagna si è attivato sin dai primi segnali di allarme dell'emergenza Coronavirus e si è organizzato per offrire risposte puntuali alle imprese associate, data la portata dell'impatto della situazione sanitaria sulle attività economiche.
Tutte le Confindustrie e Unioni Industriali dell’Emilia-Romagna stanno rispondendo alle richieste delle imprese, anche attraverso aree dedicate sui propri siti web per dare risposte alle numerose esigenze legate all’emergenza.
Confindustria Emilia-Romagna sta collaborando attivamente con la Regione nella gestione dell'emergenza per contribuire a dare soluzioni ai riflessi economici e sociali della situazione.
Ecco le principali uscite stampa di Confindustria Emilia-Romagna (vedi link o allegati):
- l'intervista del Presidente Pietro Ferrari a Repubblica Bologna del 23 marzo 2020
- l'intervista al Resto del Carlino del 22 marzo
- l'intervista al Tg Rai Emilia-Romagna del 20 marzo
- l'intervista al Corriere Bologna e altri articoli del 20 marzo
- le dichiarazioni del Presidente Pietro Ferrari del 13 marzo
- l'articolo del 10 marzo del Resto del Carlino
- l'intervista del Corriere di Bologna del 4 marzo
- l'intervista a Corriere Bologna dell'11 aprile
L'8 aprile le
Confindustrie regionali Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto hanno lanciato un appello per una riapertura sicura e ordinata delle fabbriche. Occorre ripartire rapidamente per dare al Paese, alle imprese e ai lavoratori un'agenda chiara e un quadro certo in cui operare, Il criterio guida è la sicurezza. Occorre condividere un modello di collaborazione con Istituzioni, Autorità Sanitarie, Associazioni Industriali e Organizzazioni sindacali.
I Giovani imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna hanno lanciato un allarme sulle conseguenze della crisi coronavirus sulle start up.
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In allegato i principali articoli e l'intervista al Presidente della Piccola Industria Emilia-Romagna Giovanni Baroni al QN del 28 marzo 2020.
Confindustria ha costituito una Task force, punto di raccordo tra Confindustria e gli attori istituzionali, che risponde alle esigenze e ai quesiti di tutto il sistema associativo.
Le azioni di Confindustria riguardano diversi livelli: dal confronto con i Ministeri competenti per la messa in campo repentina di strumenti fiscali, finanziari e giuslavoristici tesi a minimizzare l'impatto dell'emergenza sul sistema economico italiano, alla collaborazione con la Protezione Civile sino al coordinamento del sistema associativo.
Sul
sito https://www.confindustria.it/coronavirus sono presenti informazioni utili per le imprese, compreso un
questionario per valutare l’impatto sulle attività produttive, e un’area riservata al sistema.
Sono state realizzate due analisi dei questionari sugli
effetti dell'emergenza sull'economia,. La più recente, aggiornata al 30 marzo, è pubblicata a questo
link.
Confindustria ha presentato il 24 marzo presso la Commissione Bilancio del Senato della Repubblica,
la Memoria relativa alla conversione in legge del decreto legge del 17 marzo 2020 n. 18 (cosiddetto "Decreto Cura Italia").
Il 22 maggio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il
decreto legge 19 maggio 2020, n. 34 - misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 (cosiddetto "Decreto rilancio"). Sul
sito Confindustria il testo e una nota illustrativa.
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Confindustria e il Commissario straordinario Domenico Arcuri hanno siglato un accordo per rispondere all’emergenza Covid-19 sostenendo la continuità produttiva delle imprese e garantendo la tutela della salute dei lavoratori.
L’intesa, voluta da Piccola Industria Confindustria nell’ambito dell’attività del Programma Gestione Emergenze da questa guidato, è rivolta a facilitare gli approvvigionamenti di mascherine per il sistema industriale e, tramite le donazioni previste da parte delle imprese, per il sistema sanitario nazionale.
Qui gli approfondimenti
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Il 4 marzo la Conferenza delle Regioni presieduta da Stefano Bonaccini ha presentato al Governo un documento di proposte condivise con tutte le Regioni.
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Confindustria Emilia-Romagna fa parte del gruppo di lavoro con la Regione Emilia-Romagna che ha elaborato un Vademecum per le imprese per orientarsi nelle procedure di produzione straordinaria di dispositivi medici (DM), tra cui le mascherine chirurgiche, e dispositivi di protezione individuale (DPI). È stato anche redatto un elenco dettagliato dei DM e DPI necessari per gli operatori del Sistema Sanitario Regionale. Al gruppo di lavoro partecipano ART-ER, Società Consortile dell’Emilia-Romagna per la ricerca e l’innovazione, Clust-ER Industrie Salute e Benessere, Tecnopolo di Mirandola e Università di Bologna.
Un esempio di "buona pratica" già avviata: la produzione di mascherine chirurgiche innovative da parte dell’azienda Nuova Sapi di Reggio Emilia, grazie ad una stretta collaborazione con Unindustria Reggio Emilia, Confindustria Emilia-Romagna, Sanità Regionale, Comune di Reggio Emilia e Tecnopolo Biomedicale di Mirandola.
Un altro esempio di "buona pratica": la produzione di occhiali protettivi e visiere protettive da parte delle aziende Nannini di Reggio Emilia e Raneri di Bologna. Fondamentale per il raggiungimento dell’obiettivo è stata la collaborazione di Valentina Solfrini, Professional Area Farmaco e Dispositivi Medici Regione Emilia-Romagna, il lavoro di networking di Filippo di Gregorio, Direttore Generale di Unindustria Reggio Emilia e il supporto normativo di Giuliana Gavioli, coordinatrice del gruppo di lavoro di Confindustria Emilia-Romagna per le scienze della vita e riferimento tecnico presso il Tecnopolo di Mirandola (MO).