SFIDE E PRIORITÀ PER IL FUTURO DELL'EMILIA-ROMAGNA | CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA AI CANDIDATI ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE
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SFIDE E PRIORITÀ PER IL FUTURO DELL'EMILIA-ROMAGNA | CONFINDUSTRIA EMILIA-ROMAGNA AI CANDIDATI ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE
Confindustria Emilia-Romagna presenta le proposte dell’industria regionale ai candidati alla Presidenza della Regione Michele De Pascale e Elena Ugolini
In vista delle elezioni regionali del 17 e 18 novembre Confindustria Emilia-Romagna ha presentato ai candidati alla Presidenza della Regione Michele De Pascale e Elena Ugolini le proprie proposte “Sfide e priorità per il futuro dell’Emilia-Romagna”.
In occasione dell’incontro, che si è svolto il 31 ottobre a Bologna presso la sede della Fondazione Fashion Research Italy, la Presidente Annalisa Sassi ha illustrato la sintesi del documento realizzato con la partnership scientifica di Nomisma e la collaborazione di tutte le Confindustrie e Unioni Industriali della regione.
«Per disegnare lo sviluppo dell’Emilia-Romagna dei prossimi anni – dichiara la Presidente di Confindustria regionale Annalisa Sassi – vogliamo definire con la Regione un’idea di futuro condivisa con le imprese, le persone e i territori. Un percorso da realizzare con scelte rigorose e un modello di collaborazione con le Istituzioni in grado di adattare le politiche e gli interventi ai cambiamenti tecnologici, economici e sociali. L’obiettivo deve essere quello di accelerare e amplificare le dinamiche di crescita del sistema regionale, avendo come indispensabile riferimento la coerenza tra modello economico e benessere, equità sociale, qualità della vita.
Sappiamo che ci aspettano anni complessi, forse anche più di quelli che abbiamo alle spalle – sottolinea la Presidente – perché i cambiamenti in corso hanno una portata tale da poter velocemente accelerare le dinamiche di sviluppo oppure, al contrario, mettere a rischio il lavoro di decenni: dal cambiamento climatico, alla situazione geopolitica ed economica, alla diffusione pervasiva dell’intelligenza artificiale. Per questo oggi proponiamo alla futura Regione un metodo fondato sulla leale collaborazione tra Istituzioni e imprese, su quel legame di fiducia che continuerà ad essere patrimonio prezioso dell’Emilia-Romagna nella misura in cui saremo capaci di alimentarlo e farlo evolvere verso un nuovo pragmatismo».
Gli industriali dell’Emilia-Romagna propongono alla Regione un nuovo approccio, a partire dalla necessità di maggiore semplificazione, nell’ottica di trasformare le attuali buone pratiche in nuovi standard di riferimento a livello più ampio utilizzando il modello SMART (specifico, misurabile, raggiungibile, rilevante, temporizzato). Per rendere più efficienti i servizi a cittadini e imprese e migliorare i processi burocratici occorre una gestione territoriale innovativa, che prenda come riferimento anche il concetto di area vasta.
Gli imprenditori si aspettano da parte della Regione e delle Istituzioni un’apertura e un dialogo costruttivo con le imprese, orientato ad adottare le migliori soluzioni nell’ottica della cultura dello sviluppo. Una regione avanzata come l’Emilia-Romagna ha bisogno di una pubblica amministrazione reattiva e affidabile, per accompagnare l’impegno di imprese e cittadini di fronte a sfide inedite come le rivoluzioni green e digitali.
Per cogliere le necessità dei territori e valutare l'impatto delle politiche è importante adottare un sempre maggiore rigore scientifico che assicuri la qualità dell’intervento normativo e il raggiungimento degli obiettivi. In questo senso sono fondamentali la responsabilità e la misurazione degli effetti, sia in fase di pianificazione sia di attuazione, con un monitoraggio periodico dei risultati raggiunti.
L’analisi realizzata dal sistema regionale Confindustria e Nomisma - a cui hanno contribuito imprenditori e addetti ai lavori di tutti i territori e settori - ha individuato dieci macro-temi che interessano a vario titolo il territorio, le imprese e le persone.
I macro-temi sono: Innovazione, Sostenibilità, Sanità e welfare, Abitare, Capitale umano, Semplificazione, Logistica e trasporti, Filiere e internazionalizzazione, Transizione energetica, Infrastrutture.
Confindustria Emilia-Romagna consegnerà al nuovo Presidente e alla nuova Giunta della Regione un documento completo di proposte che si concentrerà su quattro percorsi di sviluppo:
- Innovazione e competitività: Il Laboratorio del domani
- Infrastrutture e territorio: connessione mobilità e opportunità
- Capitale umano e benessere: formare, vivere, crescere
- Sostenibilità e transizione: energie per crescere.
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COMUNICATO STAMPA | 217.69 KB |
SFIDE E PRIORITÀ PER IL FUTURO DELL’EMILIA-ROMAGNA - Executive summary | 592.06 KB |