PROGETTO DECARB | AZIENDA CARLO RICCO' & F.LLI SPA DI CORREGGIO (REGGIO EMILIA)
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PROGETTO DECARB | AZIENDA CARLO RICCO' & F.LLI SPA DI CORREGGIO (REGGIO EMILIA)
CARLO RICCÒ & F.lli S.p.A di Correggio (Reggio Emilia), che opera nel campo chimico con specializzazione in resine poliestere insature, ha aderito al Progetto sperimentale DECARB della Piccola Industria di Confindustria Emilia-Romagna.
Nei primi anni del boom economico un giovane imprenditore, Carlo, ebbe l’idea non convenzionale di produrre resine poliesteri da applicare a livello industriale come vernici ai mobili, la condivise con i fratelli Ugo e Guido e nacque la Carlo Riccò & F.lli spa. Le vernici furono poi abbandonate, privilegiando lo sviluppo di nuove e speciali resine poliestere per diverse applicazioni tecnologiche: laminati, abrasivi, stucchi e mastici, colate artistiche, marmo e pietre sintetiche, rinforzo sanitari, relining, pale eoliche, nautica e tante altre.
“Siamo una PMI familiare – sottolinea Marta Riccò, Legale rappresentante dell’impresa – e ne andiamo fieri. Sin dall’inizio l’azienda ebbe un forte imprinting innovativo, mai tradito negli anni. L’innovazione è una delle nostre passioni. Siamo consapevoli che sia molto difficile per un’azienda come la nostra arrivare ad ottenere una neutralità ambientale, ma anche che sia necessario spingere al massimo la ricerca chimica e tecnologica per ottenere il minore impatto possibile. Questo processo deve prendere in considerazione l’intero contesto in cui l’azienda si colloca, integrando l’impatto delle nostre lavorazioni con quello, ad esempio, degli articoli realizzati dai clienti con i nostri prodotti o dall’intera filiera dei trasporti. Per ora riteniamo che per alcuni processi e materiali prodotti si dovranno attivare effetti compensativi che consentano di equilibrare l’impatto sull’ambiente”.
Il processo di produzione di Carlo Riccò & F.lli è un processo chimico di tipo discontinuo: viene utilizzata energia (calore) per aiutare/attivare la reazione ed acqua per raffreddare il processo, che necessita di impianti dedicati per produrre energia al momento opportuno con poche possibilità di accumulo. L’azienda è consumatrice di materie prime di sintesi derivate dal petrolio provenienti da tutto il mondo: su questo fronte i margini di intervento sono necessariamente più limitati.
Gli obiettivi che hanno spinto l’azienda a partecipare al Progetto DECARB - realizzato in partnership con Nativa e in collaborazione con Intesa Sanpaolo - nascono, da una parte, dal bisogno di approfondire in quali ambiti sia possibile intervenire in modo più rapido ed efficace per ottenere un bilancio migliore di quello odierno, impiegando strumenti di analisi e valutazione confrontabili; dall’altra, un vero desiderio di innescare un processo di consapevolezza interna che consenta una maggiore capacità di dialogo con tutti gli stakeholders.